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diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/7.AdvancedTopics.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/7.AdvancedTopics.rst new file mode 100644 index 000000000000..cc1cff5d23ae --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/process/7.AdvancedTopics.rst @@ -0,0 +1,191 @@ +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +:Original: :ref:`Documentation/process/7.AdvancedTopics.rst <development_advancedtopics>` +:Translator: Federico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it> + +.. _it_development_advancedtopics: + +Argomenti avanzati +================== + +A questo punto, si spera, dovreste avere un'idea su come funziona il processo +di sviluppo. Ma rimane comunque molto da imparare! Questo capitolo copre +alcuni argomenti che potrebbero essere utili per gli sviluppatori che stanno +per diventare parte integrante del processo di sviluppo del kernel. + +Gestire le modifiche con git +----------------------------- + +L'uso di un sistema distribuito per il controllo delle versioni del kernel +ebbe iniziò nel 2002 quando Linux iniziò a provare il programma proprietario +BitKeeper. Nonostante l'uso di BitKeeper fosse opinabile, di certo il suo +approccio alla gestione dei sorgenti non lo era. Un sistema distribuito per +il controllo delle versioni accelerò immediatamente lo sviluppo del kernel. +Oggigiorno, ci sono diverse alternative libere a BitKeeper. Per il meglio o il +peggio, il progetto del kernel ha deciso di usare git per gestire i sorgenti. + +Gestire le modifiche con git può rendere la vita dello sviluppatore molto +più facile, specialmente quando il volume delle modifiche cresce. +Git ha anche i suoi lati taglienti che possono essere pericolosi; è uno +strumento giovane e potente che è ancora in fase di civilizzazione da parte +dei suoi sviluppatori. Questo documento non ha lo scopo di insegnare l'uso +di git ai suoi lettori; ci sarebbe materiale a sufficienza per un lungo +documento al riguardo. Invece, qui ci concentriamo in particolare su come +git è parte del processo di sviluppo del kernel. Gli sviluppatori che +desiderassero diventare agili con git troveranno più informazioni ai +seguenti indirizzi: + + http://git-scm.com/ + + http://www.kernel.org/pub/software/scm/git/docs/user-manual.html + +e su varie guide che potrete trovare su internet. + +La prima cosa da fare prima di usarlo per produrre patch che saranno +disponibili ad altri, è quella di leggere i siti qui sopra e di acquisire una +base solida su come funziona git. Uno sviluppatore che sappia usare git +dovrebbe essere capace di ottenere una copia del repositorio principale, +esplorare la storia della revisione, registrare le modifiche, usare i rami, +eccetera. Una certa comprensione degli strumenti git per riscrivere la storia +(come ``rebase``) è altrettanto utile. Git ha i propri concetti e la propria +terminologia; un nuovo utente dovrebbe conoscere *refs*, *remote branch*, +*index*, *fast-forward merge*, *push* e *pull*, *detached head*, eccetera. +Il tutto potrebbe essere un po' intimidatorio visto da fuori, ma con un po' +di studio i concetti non saranno così difficili da capire. + +Utilizzare git per produrre patch da sottomettere via email può essere +un buon esercizio da fare mentre si sta prendendo confidenza con lo strumento. + +Quando sarete in grado di creare rami git che siano guardabili da altri, +vi servirà, ovviamente, un server dal quale sia possibile attingere le vostre +modifiche. Se avete un server accessibile da Internet, configurarlo per +eseguire git-daemon è relativamente semplice . Altrimenti, iniziano a +svilupparsi piattaforme che offrono spazi pubblici, e gratuiti (Github, +per esempio). Gli sviluppatori permanenti possono ottenere un account +su kernel.org, ma non è proprio facile da ottenere; per maggiori informazioni +consultate la pagina web http://kernel.org/faq/. + +In git è normale avere a che fare con tanti rami. Ogni linea di sviluppo +può essere separata in "rami per argomenti" e gestiti indipendentemente. +In git i rami sono facilissimi, per cui non c'è motivo per non usarli +in libertà. In ogni caso, non dovreste sviluppare su alcun ramo dal +quale altri potrebbero attingere. I rami disponibili pubblicamente dovrebbero +essere creati con attenzione; integrate patch dai rami di sviluppo +solo quando sono complete e pronte ad essere consegnate - non prima. + +Git offre alcuni strumenti che vi permettono di riscrivere la storia del +vostro sviluppo. Una modifica errata (diciamo, una che rompe la bisezione, +oppure che ha un qualche tipo di baco evidente) può essere corretta sul posto +o fatta sparire completamente dalla storia. Una serie di patch può essere +riscritta come se fosse stata scritta in cima al ramo principale di oggi, +anche se ci avete lavorato per mesi. Le modifiche possono essere spostate +in modo trasparente da un ramo ad un altro. E così via. Un uso giudizioso +di git per revisionare la storia può aiutare nella creazione di una serie +di patch pulite e con meno problemi. + +Un uso eccessivo può portare ad altri tipi di problemi, tuttavia, oltre +alla semplice ossessione per la creazione di una storia del progetto che sia +perfetta. Riscrivere la storia riscriverà le patch contenute in quella +storia, trasformando un kernel verificato (si spera) in uno da verificare. +Ma, oltre a questo, gli sviluppatori non possono collaborare se non condividono +la stessa vista sulla storia del progetto; se riscrivete la storia dalla quale +altri sviluppatori hanno attinto per i loro repositori, renderete la loro vita +molto più difficile. Quindi tenete conto di questa semplice regola generale: +la storia che avete esposto ad altri, generalmente, dovrebbe essere vista come +immutabile. + +Dunque, una volta che il vostro insieme di patch è stato reso disponibile +pubblicamente non dovrebbe essere più sovrascritto. Git tenterà di imporre +questa regola, e si rifiuterà di pubblicare nuove patch che non risultino +essere dirette discendenti di quelle pubblicate in precedenza (in altre parole, +patch che non condividono la stessa storia). È possibile ignorare questo +controllo, e ci saranno momenti in cui sarà davvero necessario riscrivere +un ramo già pubblicato. Un esempio è linux-next dove le patch vengono +spostate da un ramo all'altro al fine di evitare conflitti. Ma questo tipo +d'azione dovrebbe essere un'eccezione. Questo è uno dei motivi per cui lo +sviluppo dovrebbe avvenire in rami privati (che possono essere sovrascritti +quando lo si ritiene necessario) e reso pubblico solo quando è in uno stato +avanzato. + +Man mano che il ramo principale (o altri rami su cui avete basato le +modifiche) avanza, diventa allettante l'idea di integrare tutte le patch +per rimanere sempre aggiornati. Per un ramo privato, il *rebase* può essere +un modo semplice per rimanere aggiornati, ma questa non è un'opzione nel +momento in cui il vostro ramo è stato esposto al mondo intero. +*Merge* occasionali possono essere considerati di buon senso, ma quando +diventano troppo frequenti confondono inutilmente la storia. La tecnica +suggerita in questi casi è quella di fare *merge* raramente, e più in generale +solo nei momenti di rilascio (per esempio gli -rc del ramo principale). +Se siete nervosi circa alcune patch in particolare, potete sempre fare +dei *merge* di test in un ramo privato. In queste situazioni git "rerere" +può essere utile; questo strumento si ricorda come i conflitti di *merge* +furono risolti in passato cosicché non dovrete fare lo stesso lavoro due volte. + +Una delle lamentele più grosse e ricorrenti sull'uso di strumenti come git +è il grande movimento di patch da un repositorio all'altro che rende +facile l'integrazione nel ramo principale di modifiche mediocri, il tutto +sotto il naso dei revisori. Gli sviluppatori del kernel tendono ad essere +scontenti quando vedono succedere queste cose; preparare un ramo git con +patch che non hanno ricevuto alcuna revisione o completamente avulse, potrebbe +influire sulla vostra capacita di proporre, in futuro, l'integrazione dei +vostri rami. Citando Linus + +:: + + Potete inviarmi le vostre patch, ma per far si che io integri una + vostra modifica da git, devo sapere che voi sappiate cosa state + facendo, e ho bisogno di fidarmi *senza* dover passare tutte + le modifiche manualmente una per una. + +(http://lwn.net/Articles/224135/). + +Per evitare queste situazioni, assicuratevi che tutte le patch in un ramo +siano strettamente correlate al tema delle modifiche; un ramo "driver fixes" +non dovrebbe fare modifiche al codice principale per la gestione della memoria. +E, più importante ancora, non usate un repositorio git per tentare di +evitare il processo di revisione. Pubblicate un sommario di quello che il +vostro ramo contiene sulle liste di discussione più opportune, e , quando +sarà il momento, richiedete che il vostro ramo venga integrato in linux-next. + +Se e quando altri inizieranno ad inviarvi patch per essere incluse nel +vostro repositorio, non dovete dimenticare di revisionarle. Inoltre +assicuratevi di mantenerne le informazioni di paternità; al riguardo git "am" +fa del suo meglio, ma potreste dover aggiungere una riga "From:" alla patch +nel caso in cui sia arrivata per vie traverse. + +Quando richiedete l'integrazione, siate certi di fornire tutte le informazioni: +dov'è il vostro repositorio, quale ramo integrare, e quali cambiamenti si +otterranno dall'integrazione. Il comando git request-pull può essere d'aiuto; +preparerà una richiesta nel modo in cui gli altri sviluppatori se l'aspettano, +e verificherà che vi siate ricordati di pubblicare quelle patch su un +server pubblico. + +Revisionare le patch +-------------------- + +Alcuni lettori potrebbero avere obiezioni sulla presenza di questa sezione +negli "argomenti avanzati" sulla base che anche gli sviluppatori principianti +dovrebbero revisionare le patch. É certamente vero che non c'è modo +migliore di imparare come programmare per il kernel che guardare il codice +pubblicato dagli altri. In aggiunta, i revisori sono sempre troppo pochi; +guardando il codice potete apportare un significativo contributo all'intero +processo. + +Revisionare il codice potrebbe risultare intimidatorio, specialmente per i +nuovi arrivati che potrebbero sentirsi un po' nervosi nel questionare +il codice - in pubblico - pubblicato da sviluppatori più esperti. Perfino +il codice scritto dagli sviluppatori più esperti può essere migliorato. +Forse il suggerimento migliore per i revisori (tutti) è questo: formulate +i commenti come domande e non come critiche. Chiedere "Come viene rilasciato +il *lock* in questo percorso?" funziona sempre molto meglio che +"qui la sincronizzazione è sbagliata". + +Diversi sviluppatori revisioneranno il codice con diversi punti di vista. +Alcuni potrebbero concentrarsi principalmente sullo stile del codice e se +alcune linee hanno degli spazio bianchi di troppo. Altri si chiederanno +se accettare una modifica interamente è una cosa positiva per il kernel +o no. E altri ancora si focalizzeranno sui problemi di sincronizzazione, +l'uso eccessivo di *stack*, problemi di sicurezza, duplicazione del codice +in altri contesti, documentazione, effetti negativi sulle prestazioni, cambi +all'ABI dello spazio utente, eccetera. Qualunque tipo di revisione è ben +accetta e di valore, se porta ad avere un codice migliore nel kernel. |